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App native vs web App e App ibride

07/06/2018

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Un’App nativa è installata fisicamente sul dispositivo dell’utente mentre una web App è sostanzialmente un collegamento verso un server remoto. App nativa e web App si distinguono principalmente per essere “single” o “multiple platforms” e per il livello di accesso alle funzionalità del dispositivo. Dall’incontro tra programmazione in linguaggio nativo (iOS o Android) e HTML5 sono poi nate le App ibride; App dove il linguaggio “core” di funzionamento è HTML5 mentre la “scatola” (la struttura base di pubblicazione più esterna) che viene scaricata nel dispositivo è il linguaggio nativo. Le App native sono incompatibili con gli altri sistemi operativi e la distribuzione su diverse piattaforme e store richiede una moltiplicazione di tempi e risorse. L’HTML5, invece, essendo utilizzabile e compatibile con diversi linguaggi nativi permette una distribuzione delle App tra diversi store a costi e tempi inferiori.

L’accesso alle funzionalità del dispositivo risulta più completo, veloce ed efficiente per le App native mentre nelle web App si ha una minore possibilità di gestione delle caratteristiche e funzioni specifiche del device.

L’App nativa è creata appositamente per uno specifico sistema operativo. L'interazione diretta con le feature del dispositivo permette di avere delle prestazioni ottimali e ne migliora sensibilmente l’utilizzo. Un ulteriore importante opportunità offerta dalle applicazioni native è la possibilità di essere utilizzate anche in modalità off-line. Vi sono, però, alcune App native che richiedono comunque l’aggiornamento dei contenuti tramite connessioni internet (ad esempio App meteo o facebook).

Le web App (o sito mobile) di fatto sono applicazioni web che possono essere utilizzate da dispositivo mobile, permettendo di simulare l’aspetto delle interfacce proprie di App native. Sono in sostanza dei collegamenti verso un applicativo remoto, necessitano di una connessione internet per poter funzionare ma non richiedono di essere scaricate e installate su device mobile. Non possono interagire più di tanto con l’hardware e il software del device (fotocamera, audio, file system, rubrica, ecc.), talvolta vengono tuttavia preferite alle applicazioni native perché scritte con Markup HTML adattabile a diversi dispositivi mobili e per i tempi e costi di sviluppo più bassi. I dati necessari al funzionamento di una web App sono dislocati sul server e questo costituisce il loro principale vantaggio tecnico ma al tempo stesso anche la loro più rilevante limitazione. Il funzionamento di una web App, infatti, da una parte non incide in alcun modo sulle capacità di memoria e su quella di calcolo del dispositivo ma dall’altra per funzionare richiede il costante accesso a internet le cui prestazioni dipenderanno in modo sensibile dalla velocità della connessione e ne precluderanno il funzionamento offline.

L’App ibrida combina la tecnologia di sviluppo nativa con soluzioni web-based. Il programma contenitore è realizzato nativamente mentre il contenuto è un’applicazione HTML5 che si aggiorna tramite web. Un’App ibrida al pari di un’App nativa puo’ essere pubblicata sugli store. Seppure negli ultimi anni la modalità di sviluppo più diffusa sia stata quella mediante App native, l’utilizzo di linguaggio di programmazione HTML5 ha permesso una crescita sostenuta dello sviluppo di applicazioni web. Riuscire a garantire sempre più una user experience all’altezza delle App native, l’essere adatte ad un utilizzo trasversale su diversi sistemi operativi ed il contenimento dei costi di sviluppo sono le ragioni alla base della loro crescente diffusione.